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LIGABUE - Serie TV RAI

E'   uno sceneggiato televisivo del 1977 diretto da Salvatore Nocita e trasmesso in tre puntate.

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99,99 € IVA compresa

videocassetta vhs

Disponibilità: Disponibile

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regia   :                         Salvatore Nocita

cast :

Flavio Bucci: Antonio Ligabue
Andréa Ferréol: Cesarina
Pamela Villoresi: Pia
Giuseppe Pambieri: Marino Mazzacurati
Alessandro Haber: Cachi
Renzo Palmer: Sindaco
Luciano Melani: Mozzali
Gino Lavagetto: Bertacchini
Giuseppina Galimberti: Madre Cesarina
Maria Grazia Grassini: Madre Elba
Maddalena Pisoni: Madre Cachi
Carlo Bagno: contadino
Guido Tasso: ufficiale tedesco
Giovanni Cimigotto Rubens: Padre Ligabue
Franco Odoardi: vedovo
Enzo Robutti: barbiere
Marisa Laurito: una prostituta

genere :                      miniserie TV   /  biografico, drammatico

pubblicato   :              1978

Lingua audio              italiano

distribuito :                 RAI  / fonitcetra vIDEO

trama :

Rimpatriato dalle autorità svizzere perché "indesiderabile", lo strambo Antonio Ligabue trova perplesse le autorità di Gualtieri, nel Reggiano, che lo affidano al ricovero per vecchi. Ne evade subito per ripararsi nei dintorni svolgendo un qualunque lavoro, ma fallisce sia per gli impietosi scherzi dei compagni che per le sue stravaganze. Si isola in una capanna lungo il fiume Po, dove trascorre il tempo immerso nella natura.

Col passare degli anni la popolazione si abitua alla figura di Toni, considerato un misantropo e anche pazzoide, ma non pericoloso. Senza calcolo alcuno, Ligabue scopre la sua vocazione artistica dipingendo la natura sulle piante e sui muri. Il pittore Mazzacurati ne intuisce il naturale talento e gli dona gli strumenti per dipingere quadri che trovano acquirenti e permettono di allestire una mostra che lo consacra "artista". Dopo varie vicissitudini che lo portano ad essere ricoverato in manicomio, le commissioni e i conseguenti guadagni permettono a Toni di trasferirsi in un alberghetto e lo inducono persino a chiedere la mano di Cesarina, la figlia dell'albergatrice.

Ma in realtà Ligabue è rimasto un "diverso", e anche se i suoi quadri sono stati accettati dai colleghi pittori, dai collezionisti, dai mercanti e dai clienti, la sua incapacità di uniformarsi alle regole della società ne fa un disadattato. Antonio Ligabue muore con la sola amicizia del fedele Cachi e la commemorazione del sindaco non cancella il dramma di un uomo che è vissuto in solitudine tutta la vita.

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